Annachiara legge il suo vecchio diario

Annachiara prese il diario di quando era adolescente, tra le mani, con la curiosità di leggere parole ormai dimenticate.

L'aprì con delicatezza, come se temesse di rovinarlo, e immediatamente le prime pagine la trasportarono indietro nel tempo. Le parole, scritte con quella stessa scrittura tremolante che aveva quando era ragazza, la fecero sorridere. Non c'era nulla di speciale, solo pensieri confusi, sogni grandi, ma anche una visione di sé in cui a fatica si riconosceva.

C'era una pagina in particolare, scritta in un pomeriggio d'estate, che raccontava della sua cotta per un ragazzo della scuola. "Lui mi guarda oni volta che gli passo vicino. E ogni volta mi sento come se il mondo intero fosse lontano e ci fosse solo lui." Le parole erano un miscuglio di speranza e incertezza, di un'infatuazione che aveva segnato un capitolo importante della sua adolescenza.

Un'altra pagina raccontava di una notte memorabile, quella in cui, contro la volontà dei suoi genitori, si era imbucata di nascosto a una festa. Annachiara ricordava ancora quella serata come se fosse ieri: la musica ad alto volume, i volti sconosciuti, le risate e l’euforia con le amiche. Poi, la sensazione di essere fuori controllo, quando l’alcol l’aveva tradita e l’aveva fatta sentire debole, vulnerabile. Ricorda ancora il corpo che vacillava, la testa che girava. Aveva vomitato in un angolo della festa e il ragazzo che le piaceva l’aveva vista farlo. Una vergogna che aveva cercato di dimenticare, ma che, nel diario, rimaneva come una traccia indelebile del suo passaggio nell’adolescenza.

Non mancavano neppure le pagine dedicate alle notti trascorse con le sue amiche. Le maratone di film, le risate fino a tardi, le chiacchierate sui sogni di diventare qualcuno, il sentirsi invincibili, in quella bolla di complicità e felicità spensierata. "Loro sono tutto. Non importa cosa accada, lo so, saremo sempre insieme." Annachiara sentiva ancora l’intensità di quei legami che credeva indistruttibili, ma che, con il passare degli anni, si erano sgretolati lentamente, come spesso accade quando le strade della vita prendono direzioni diverse.

Tra quelle pagine, Annachiara trovava la versione spensierata di sé stessa, quando ancora credeva che la vita avesse un’infinità di possibilità e che ogni errore fosse solo una parte di un cammino che l’avrebbe condotta dove voleva. Ma poi era arrivata la realtà: il lavoro, le scelte difficili, le responsabilità. La spensieratezza aveva lasciato il posto alla necessità di dimostrare qualcosa a sé stessa e agli altri, e quel fuoco che l’aveva spinta a osare, a cercare la felicità nei piccoli momenti, sembrava essersi spento.

Pantaloncino corto nero in jeans.

Composizione:
manca l'etichetta.

♡ Mezza circonferenza vita: 34cm
♡ Lunghezza: 32cm

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